Sotto una pioggerellina “benedetta” Don Cesare e Padre Paolo, del Monastero di Santa Croce, hanno portato in precessione il GESU’ BAMBINO di PRAGA gentilmente concesso dal Santuario di Arenzano e accolto con grande partecipazione dalla Comunità parrocchiale
Nei due giorni di permanenza, nella Chiesa di Montemarcello, si terranno: messe, veglie di preghiera e verrano impartite benedizioni ai bambini ed alle loro famiglie.
LE ORIGINI
La devozione a Gesù Bambino nel convento di Praga nacque dalla fede di padre Giovanni Ludovico dell’Assunta nel 1628.
Secondo la narrazione del cronista, appena eletto priore, “ordinò al sottopriore e maestro dei novizi, padre Cipriano di Santa Maria, che, per educare i nuovi religiosi, procurasse una bella statua o un’immagine rappresentante il figlio di Dio
in forma infantile e la collocasse nell’oratorio comune, dove i frati ogni giorno, mattino e sera, si dedicavano alla preghiera; in modo che essi, guardando la statua o l’immagine, a poco a poco fossero indotti a comprendere l’umiltà di Gesù nostro salvatore”.
Il sottopriore trovò nella principessa Polissena la persona che donò al convento la statua desiderata. Era un ricordo di famiglia (Polissena l’aveva ricevuta da sua madre, Maria Manrique de Lara, nel 1587, al momento del suo matrimonio. Anche per la mamma della principessa era stato un dono di nozze di sua madre Isabella).
Rimasta vedova, nel 1628, prima di ritirarsi nel suo castello di Roudnice nad Labem, la principessa Polissena di Lobkowicz donò la statuetta di cera di Gesù Bambino al convento, affinché vi fosse degnamente custodita.
La statua di Gesù Bambino fu dapprima collocata in convento. Solo alcuni anni più tardi, nel 1641, su richiesta dei laici devoti, trovò posto in chiesa, offerta alla pubblica venerazione dei fedeli.
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